A Verona il convegno di Assoverde e Confagricoltura sul ruolo di parchi e giardini per una migliore qualità della vita, verso centri urbani amici della natura e resilienti. Un prezioso momento di confronto e dibattito fra amministratori, docenti e studiosi, tecnici, imprese e cittadini nell’ambito del ciclo degli incontri regionali del “Libro Bianco del Verde”
GIOVEDÌ 4 NOVEMBRE, HOTEL LEON D’ORO, DALLE 9 ALLE 13.30
Verona, 31 ottobre 2022 – Valorizzare la funzione benefica del verde urbano per la salute pubblica e confrontarsi su come le pubbliche amministrazioni e i cittadini possano prendersene cura, ottimizzando le risorse e adottando metodologie innovative. Riportare la natura al centro delle nostre città per migliorare la qualità della vita, le relazioni interpersonali, la capacità di resilienza al cospetto dei gravi fenomeni in atto, dovuti ai cambiamenti climatici, all’innalzamento delle temperature, all’inquinamento. Arriva a Verona il “Libro Bianco del Verde”, promosso da Assoverde e Confagricoltura che, durante l’ultimo anno, attraverso un ciclo di convegni nelle diverse regioni, sta stimolando il dibattito sui temi della corretta pianificazione, progettazione, gestione, manutenzione e cura di parchi, piazze e giardini, nonché sugli scenari della smart city integrata nei processi ecosistemici.
Un’occasione preziosa di confronto e approfondimento fra tecnici, amministratori, imprese, ricercatori e cittadini che si presenta nel capoluogo scaligero giovedì 4 novembre (Hotel Leon d’oro, dalle 9 alle 13.30) attraverso il convegno “La salute e il verde – Il verde e la salute”, centrato in particolare sul tema: “Le pubbliche amministrazioni e la gestione della qualità nel verde urbano”.
L’incontro, organizzato in collaborazione con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), l’Istituto Superiore di Sanità e gli ordini professionali del settore, sarà introdotto da Tommaso Ferrari (Assessore Ambiente, Mobilità, Transizione ecologica del Comune di Verona) e Federico Benini (Assessore Strade e giardini, Arredo urbano del Comune di Verona). Vedrà inoltre la partecipazione delle rappresentanze di categoria, esperti e docenti di rilevanza regionale e nazionale (il programma completo è in allegato). E ancora, portatori di eccellenze nel campo della ricerca e delle tecniche più recenti di rigenerazione a verde, molti di quali hanno contribuito alla prima edizione del “Libro bianco del verde” o stanno lavorando al nuovo focus 2022.
«Il verde rappresenta un fondamentale fattore di benessere e protezione della salute, sia dal punto di vista fisico che psichico per le persone di tutte le età – spiega Rosi Sgaravatti, presidente di Assoverde – Questa sua importante funzione deve essere al centro di un’educazione ambientale che partendo dalle scuole arrivi a sensibilizzare grandi e piccoli affinché tutti siano coscienti di questo valore. La cura del verde allora non diventa più un mero costo del quale nessuno vuole farsi carico, ma una risorsa e per questo è necessario fare programmi di manutenzione lungimiranti, pratiche adeguate che vadano oltre certi interventi frettolosi e inadeguati, occorre valorizzare le competenze di quanti operano in questo settore per rispondere alla domanda di verde che emerge con sempre più forza dai cittadini. È questo che cerchiamo di spiegare con il “Libro bianco del verde” che stiamo portando in tutta Italia, dialogando con le istituzioni e con quanti s’impegnano nella gestione del nostro patrimonio naturale».
Aggiunge Massimo Chiarelli, direttore di Confagricoltura Veneto: «Il Libro bianco del verde è un progetto ambizioso che ci vede tra i promotori, insieme ad Assoverde, con l’obiettivo di accrescere la cultura e il valore del verde nelle città. Il comparto florovivaistico rappresenta in Italia 30.000 imprese e 100.000 addetti, di cui 1.500 aziende nella nostra regione. Possiamo, perciò, mettere a disposizione competenze e professionalità per la progettazione del verde negli spazi pubblici cittadini, migliorando la sostenibilità e la vivibilità delle aree urbane con una riqualificazione di altissima qualità, garantendone la cura e la manutenzione. Con Erapra, l’ente di formazione di Confagricoltura Veneto, abbiamo inoltre la possibilità di organizzare corsi per manutentori del verde, in cui apprendere la messa a dimora di alberi e la corretta manutenzione e gestione di viali alberati, parchi e giardini».
Quella del “Libro Bianco del Verde”, che gode del patrocinio dei Ministeri delle Politiche Agricole, della Transizione Ecologica, della Cultura e dell’Anci, è una sfida ambiziosa. Punta infatti ad evidenziare, nel progetto del nuovo Focus 2022, come la cura del verde si colleghi direttamente alla produzione di effetti positivi sulla salute e sul benessere psico-fisico delle persone, nell’ottica del concetto di “One Heath”, vale a dire di una visione sistemica della salute planetaria, di cui la pandemia ha evidenziato l’importanza, che tiene insieme l’Ambiente, le Persone, gli Animali. L’obiettivo, grazie alla supervisione del professor Girolamo Sirchia, medico illustre e già Ministro della Salute che interverrà durante la mattinata, in qualità di coordinatore del Tavolo “Ippocrate” per la parte medico-sanitaria, e di Confagricoltura ed Assoverde, coordinatori invece del Tavolo “Platone” degli Operatori del Verde, è individuare criteri e parametri che permettano di certificare i cosiddetti “Parchi della salute” nelle diverse declinazioni possibili: parchi e giardini pubblici ma anche aree verdi adiacenti alle aree commerciali, aree verdi nelle scuole, aree di pertinenza delle strutture ospedaliere, aree verdi nelle case di cura e di riposo, in funzione delle diverse tipologie di utenza che ne usufruiranno.
La mattinata permetterà di mettere a fuoco anche gli strumenti, le politiche e l’impegno della Regione Veneto e del Comune di Verona, in riferimento alle principali problematiche della normativa di settore e degli appalti basati sul criterio dell’offerta economica più vantaggiosa. Con uno sguardo sugli scenari che si aprono attraverso un utilizzo virtuoso del PNRR, che proprio ai nostri centri urbani potrebbe offrire le risorse per una vera e propria rivoluzione verde, che richiede competenze e una visione coraggiosamente orientata alla sostenibilità.
L’ufficio stampa Confagricoltura Veneto
Laura Lorenzini – 3478716319
L’ufficio stampa Assoverde
Marco Fratoddi
388 6410723
www.assoverde.it
Per facilitare il raggiungimento della sede, è previsto un servizio transfer da/per stazione di Porta Nuova, da prenotare al momento dell’iscrizione.
- CHE COSA E’ IL LIBRO BIANCO DEL VERDE
Il Libro Bianco del Verde è un progetto nato due anni fa dalla volontà di promuovere un cambiamento nei modi di intendere e di intervenire nel settore del Verde; una sfida volta a rendere la natura protagonista nelle nostre città; una rete tra tutti gli operatori, pubblici e privati, per condividere obiettivi, individuare priorità e criticità, presentare soluzioni e proposte; una piattaforma a supporto delle Amministrazioni, per ottimizzare le risorse, indirizzare la programmazione e gli investimenti; un’occasione per accrescere la consapevolezza del “valore” che parchi, giardini, aree verdi, pubbliche e private, determinano nella qualità delle città, della vita e del benessere psico-fisico dei cittadini; un tavolo permanente per radicare e diffondere, a livello individuale e collettivo, una “cultura” del verde e della sua “cura”.
Un progetto ambizioso promosso da Assoverde e Confagricoltura alla fine del 2020, con il patrocinio dei Ministeri delle Politiche Agricole, della Transizione Ecologica, della Cultura e dell’ANCI; un progetto a cui hanno aderito tra i più autorevoli referenti delle Amministrazioni, Università ed Enti di ricerca, Tecnici ed esperti del settore, Aziende e Professionisti e che ha portato, ad ottobre 2021, alla presentazione della prima edizione del Libro Bianco del Verde, una raccolta di oltre 50 contributi tecnico-scientifici sui temi della programmazione, progettazione, gestione, manutenzione e cura del verde.
Un patrimonio di proposte e di idee che si pongono come sfida al cambiamento, in nome della Salute, dove il principio della ‘Cura’ (del suolo, dell’ambiente, degli animali e delle persone) indirizza nuovi modelli di progettazione, gestione, cura e manutenzione, con un nuovo approccio, prima di tutto culturale, che mette al centro il ‘valore’ degli alberi e degli spazi verdi, la ‘qualità’ dei progetti e degli interventi, le ‘competenze’ e le ‘professionalità’ degli operatori.
Una sfida che si delinea come parte attiva di un cambiamento che vuole essere il neo rinascimento italiano del verde. Un’opera culturale viva nel tempo e sul territorio che si configura, oltre che nel Libro, attraverso una serie di eventi ed iniziative locali e nazionali, percorsi di formazione e campagne di sensibilizzazione, organizzati in forma corale oppure in autonomia dalla ‘rete’ dei soggetti che aderiscono al LBV, coerenti con gli obiettivi prefissati e complementari tra loro, per costruire una nuova ‘cultura’ del verde che passi attraverso la mente ed il cuore delle persone.
All’interno di una elegante composizione editoriale, a rappresentare il ‘valore’ dei temi trattati, il Libro Bianco del Verde, è articolato in 3 volumi:
- Il primo volume – Per un Neo-Rinascimento della cura e della gestione del verde – ha una durata triennale, come riferimento tecnico-scientifico per gli operatori del verde, pubblici e privati, ma anche come strumento e veicolo per diffondere un nuovo approccio “culturale” presso le Amministrazioni, nelle Scuole e, attraverso la promozione di eventi ed iniziative dedicate, nelle diverse Regioni, per avvicinare e sensibilizzare i Cittadini.
- Il secondo volume – Emergenza pini in Italia – costituisce il focus specialistico su cui si è incentrato il lavoro della prima edizione, a partire dalla esigenza di verificare e mettere a sistema le diverse esperienze in atto per contrastare la diffusione della ‘cocciniglia tartaruga’ nelle varie regioni toccate dal fenomeno. Il Focus specialistico ha, invece, una cadenza annuale, con un carattere tecnico-operativo, da dedicare ogni anno ad un tema specifico.
- Il terzo volume, il “Quaderno Tecnico”, segue ogni anno il Focus specialistico, per raccogliere e presentare nelle loro specificità le aziende e i professionisti che aderendo all’iniziativa nel suo complesso, intendano sostenere e dare concretezza alla stessa iniziativa.
- IL PERCORSO DEL LIBRO BIANCO DEL VERDE
La presentazione, organizzata a Roma il 12 ottobre 2021, presso la sede nazionale di Confagricoltura, ha costituito l’avvio di un percorso che configura il Libro Bianco del Verde come Tavolo permanente, di raccordo e di stimolo per tutti gli operatori, istituzionali, pubblici e privati, funzionale ad ampliare gli spazi di confronto e di discussione, di informazione e di sensibilizzazione sul ruolo del verde nelle nostre città: un percorso che si muove, nel tempo e nello spazio, con convegni ed iniziative a carattere nazionale e regionale, per incontrare i diversi interlocutori del settore, promuovere momenti di confronto e dibattiti, aprirsi all’utenza più vasta, concentrandosi, ogni anno, su un nuovo Focus specialistico; un percorso lungo, con obiettivi ambiziosi, di cui Confagricoltura e Assoverde si fanno promotori, fondato prima di ogni cosa sul coinvolgimento attivo e propositivo di quanti credono alla possibilità di riportare la Natura in città, e condividendo i medesimi obiettivi, vogliano scendere in campo per raggiungerli.
A scala nazionale, oltre nel Convegno di presentazione di Roma il 12 ottobre 2021, presso la sede di Confagricoltura, il Libro Bianco del Verde 2021 ed il progetto del nuovo Focus 2022 sono stati presentati a Milano il 23 febbraio 2022, in apertura del MyPlant&Garden, e già in programmazione, a conclusione dell’annualità, è il Convegno di Roma, quando sarà presentato il nuovo Focus 2022. A scala regionale, le tappe già realizzate ed in programmazione: in Puglia (Andria, 2 novembre 2021), Lombardia (Lodi, 11 dicembre 2021), Liguria (Genova, 25 aprile 2022, all’interno di Euroflora2022), Sicilia (Catania, 13 maggio 2022), Toscana (Firenze, 7 luglio 2022), Sardegna (Cagliari, 20 settembre), Veneto (Verona, 4 novembre 2022), Lazio (Roma, 18 novembre), candidate altre regioni.
La sistematicità e la periodicità degli eventi, a cadenza mensile, insieme alla diffusione progressiva in tutte le regioni d’Italia, rafforzano il percorso del Libro Bianco del Verde, aumentandone la capacità di incidere a livello politico ed ampliando la Rete degli operatori, delle professionalità, delle rappresentanze, ma anche dei liberi cittadini che intervengono in maniera attiva e propositiva nelle diverse iniziative.
- IL NUOVO FOCUS 2022 – I PARCHI DELLA SALUTE
Il carattere sfidante della prima edizione del Libro Bianco del Verde è ancor più ambizioso nel Focus 2022. I temi del Verde e della sua Cura si collegano direttamente agli effetti benefici sulla Salute e sul Benessere psico-fisico delle persone, nell’assunzione più ampia del concetto di “One Heath”: Salute dell’Ambiente, delle Persone, degli Animali.
Su tale assunzione è stata sviluppata, in questa seconda annualità, la collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità ed il CREA, coinvolgendo nei Tavoli di lavoro medici, psicologi, ricercatori ed esperti del mondo medico-sanitario – coordinati presso l’ISS dal Prof. Girolamo Sirchia – insieme a docenti universitari, tecnici delle Amministrazioni, progettisti ed operatori del settore del Verde – coordinati da Assoverde e Confagricoltura.
Queste due anime – Ippocrate e Platone – stanno lavorando congiuntamente per definire, su base scientifica, i requisiti e i parametri misurabili e certificabili dei c.d “Parchi della Salute”, nelle varie declinazioni (parchi e giardini pubblici, aree verdi adiacenti aree commerciali, aree verdi nelle scuole, aree di pertinenza delle strutture ospedaliere, aree verdi nelle case di cura e di riposo, ecc.) e rispetto alle diverse tipologie di utenza (bambini, anziani, portatori di handicap, affetti da determinate patologie, sportivi, ecc.):
… i Parchi della Salute, per prevenire determinate patologie, per migliorare il benessere psico-fisico e la qualità della vita delle persone, per ridurre l’inquinamento ed accrescere la qualità delle nostre città.
Il carattere innovativo – e sfidante – del nuovo Focus 2022 del LBV è dunque la volontà di mettere in rete competenze/conoscenze eterogenee, con un fine specificamente operativo – la realizzazione di un prodotto, il c.d. Parco della Salute – attraverso la determinazione di dati/indicatori (quantitativi e qualitativi) misurabili utili a valutare la qualità/efficacia dell’intervento per tipologia di prodotto e categoria di utenza: parchi/spazi verdi a scala di quartiere; parchi/spazi verdi per anziani; parchi/spazi verdi per bambini; ecc..
All’interno del percorso del Libro Bianco del Verde, avviato il 12 ottobre 2021 a Roma, presso la sede nazionale di Confagricoltura – un percorso continuo ed articolato che si muove dal livello nazionale a quello regionale e locale, per riportare la natura nelle nostre città, per migliorare la qualità dei progetti e degli interventi, per valorizzare le competenze di coloro che operano in questo settore – il Convegno regionale costituisce un appuntamento importante che segna la ciclicità e al contempo la vitalità di questo percorso, a cui in tanti hanno già aderito lo scorso anno e tanti stanno aderendo in questa nuova annualità.