Incrementare i parchi urbani per migliorare la qualità dei nostri centri abitati, creare lavoro stabile e qualificato, generare salute. È il tema intorno al quale ruota “La cura del verde: occupazione, investimenti e sviluppo”, il convegno organizzato da Assoverde e Confagricoltura, in collaborazione con l’Unione industriali di Napoli, in occasione della “Giornata internazionale delle foreste” istituita dall’Onu proprio nel giorno in cui inizia la primavera, il 21 marzo.
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Un importante momento di confronto fra agronomi, botanici e paesaggisti, amministratori, cittadini, rappresentanti di categoria e operatori del verde. È la prima tappa regionale del “Libro Bianco del Verde”, la pubblicazione edita per il secondo anno da Assoverde e Confagricoltura per fare il punto sullo stato di salute, l’utilità e le buone pratiche nella gestione del patrimonio verde nelle nostre città.
I numeri contenuti nel “Libro bianco del verde”, del resto. sottolineano con chiarezza l’importanza della “foresta urbana”. Una ricerca svolta su 14 città italiane riporta che un ettaro di foresta urbana può rimuovere mediamente 17 kg/anno di polveri sottili e ben 12 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Nell’insieme, le aree naturali protette ed il verde pubblico si estendono nei 107 comuni capoluogo di provincia e città metropolitana su quasi il 20% della superficie complessiva italiana. Le aree verdi urbane pubbliche e private – rimarcano Confagricoltura e Assoverde – presentano, nel complesso, un continuo, ma troppo ridotto aumento delle superfici complessive pari, in media, dal 2015 allo +0,6% nei capoluoghi metropolitani.
Per queste ragioni, sottolineano Confagricoltura e Assoverde, è importante che le amministrazioni pubbliche s’impegnino a promuovere lo sviluppo e il mantenimento del verde urbano. Non è un costo, ma una grande opportunità da sviluppare con il supporto multi disciplinare in relazione alle diverse funzioni che svolge sotto i diversi aspetti: sociali, ambientali, economici e per la salute dei cittadini.
L’obiettivo di Confagricoltura e Assoverde, che con questa edizione del Libro Bianco del Verde, in collaborazione con il CREA e l’Istituto Superiore di Sanità, ha coinvolto medici, psicologi, ricercatori, docenti universitari, tecnici, referenti delle amministrazioni professionisti e aziende del settore del verde è quello di definire e promuovere un percorso certificato di “Parco della Salute”.